La Via Normale (consigliata x escursionisti)
Da Torino, si percorre la Valle di Susa con l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia-Fréjus. Usciti allo svincolo per Cesana-Clavière, su procede lungo la SS24. Raggiunta Cesana si procede seguendo le indicazioni per Clavière. Superato il posto di frontiera francese si svolta subito a destra, procedendo su strada in salita sino ad incontrare, sulla sinistra, una strada sterrata, chiusa da una sbarra. Parcheggiata l’automobile, si imbocca la stradina che si svolge lungo il versante idrografico destro del Rio Secco. A quota 2050 si trascura la deviazione a destra che porta all’Ecole d’Escalade, prendendo la successiva deviazione, sempre a destra, che aggira una gobba posta al centro del vallone. Il sentiero, in leggera discesa per il primo tratto, sale tra pini e larici e sbuca in un’ampia conca, dove possiamo ammirare il Colle Chaberton. Attraversato il Rio Secco, normalmente asciutto a causa del terreno calcareo fortemente permeabile, si sale puntando verso l’ex Ricovero delle Sette Fontane. L’edificio è stato distrutto di recente da una valanga. Si riprende a salire su sfasciumi, in un ambiente aspro e privo di vegetazione, raggiungendo infine il Colle Chaberton a 2674 metri. Durante la salita possiamo ammirare i possenti strati rocciosi dolomitici formatisi nelle profondità di un primordiale mare Mediterraneo, piegati sino ad assumere una posizione verticale durante l’orogenesi alpina. Il colle conserva i resti delle caserme ottocentesche e di due centri di fuoco costruiti negli anni Trenta del secolo scorso, che proteggevano la batteria contro eventuali colpi di mano da parte delle truppe francesi. Dal colle ci si immette sulla vecchia strada militare, che si restringe sempre di più, sino a diventare un sentiero che percorre, con pendenza costante, il ripido e ghiaioso versante settentrionale dello Chaberton. Dopo il corpo di guardia si attraversa una zona fitta di reticolati e, al successivo tornante, sulla sinistra, una deviazione porta al ricovero truppa. Ancora qualche svolta per raggiungere la cima della spianata a 3130 metri, dopo 4 ore circa di cammino. Il panorama dalla vetta è grandioso, osserviamo gran parte del Piemonte, la Valle d’Aosta e, sul versante francese, l’intera conca di Briançon con tutte le sue fortificazioni.