Museo virtuale
Se avete dei reperti che volete condividere con noi, scriveteci a info@montechaberton.it !
I testi sono di Fabrizio Coniglio con le immagini di Ottavio Zetta.
Copri volata per cannone calibro 149/35
Protezione in tela con inserti in cuoio atta alla copertura e protezione della volata del cannone, ossia la parte terminale della canna.
Impedisce l'ingresso all'interno di quest'ultima di agenti atmosferici.
Bottiglie birra Metzger e Bosio & Caratsch
Bottiglie dei rinomati birrifici Bosio & Caratsch e Metzger hanno lasciato traccia all’interno della batteria dello Chaberton dopo più di settant’anni.
Il birrificio Bosio & Caratsch fu il primo ad apparire nella città di Torino.
Fondato nel 1845 vantò una serie di prestigiosi premi come le due medaglie d’oro all’Esposizione dell’industria italiana del 1898 e all’Esposizione internazionale del 1911 (entrambe tenutesi a Torino).
Lo stabilimento Bosio & Caratsch di via Principessa Clotilde, 1 terminò la produzione nel 1969.
Il birrificio Metzger fu fondato qualche anno dopo, nel 1848, e anch’esso ricevette riconoscimenti durante gli anni dell’esposizioni torinesi.
Lo storico stabilimento di via San Donato, 68 chiuse i battenti nel 1975.
Tappi da trasporto spolette
Questi tappi erano posti sulla parte superiore delle spolette per la loro movimentazione.
Quest'ultime, una volta installate sulle granate, venivano rese attive dai relativi inneschi che andavano ad alloggiarsi al posto di questi tappi.
Sigillo alcoli e spiriti 1933-1945
Piccolo piombino dei monopoli di Stato unito da un cordino posto sul collo delle bottiglie degli alcolici e spiriti.
Questi sono i modelli in uso nel periodo che va dal 1933 al 1945.
Distanziale catasta per granate calibro 149/35
Questi sostegni arcuati vennero utilizzati per separare le granate e per non fare urtare tra di loro le corone di forzamento.
Inoltre per permettere di accatastarle in pile orizzontali e in fila evitando lo scorrimento reciproco.
Pacchetti sigarette Nazionali-Milit
Le sigarette sono state immancabili compagne dei soldati di tutti gli schieramenti e di tutti i fronti di guerra del secondo conflitto mondiale.
In Italia quelle di maggior consumo, per la loro economicità, erano le “Popolari” e le “Nazionali”.
Allo scoppio della guerra comparvero le “Milit”, un sottoprodotto delle "Popolari", che venivano distribuite quasi gratuitamente ai membri delle forze armate.
Composte principalmente di tabacco nero non trattato emanavano un fumo denso e spesso che le resero famigerate tra i nostri soldati. Data questa peculiarità molti preferivano fumarsi queste sigarette rimuovendo il tabacco dalla cartina e infilandolo nel fornello della pipa, oggetto per fumatori all'epoca molto diffuso.
Lanterna di segnalazione FS
Lampada a combustibile per l'illuminazione.
Portante il simbolo delle Ferrovie dello Stato il manufatto fu prodotto dalle storiche officine del Regio Arsenale Militare di Torino sito in borgo Dora.
Sul manico è presente, punzonata, la corona (Regia officina) e la sigla AT (Arsenale di Torino) che attesta la provenienza dell'oggetto.
Nappine da artiglieria G.A.F.
La nappina, insieme alla penna, è il simbolo degli alpini.
Questo disco è presente sulla sinistra del cappello nel quale viene infilata la penna.
Di forma ovoidale è composta di lana colorata su un'anima in legno per i gradi di graduato e militare di truppa. Di materiale metallico dorato per gli ufficiali inferiori, superiori ed i sotto ufficiali e nei reparti del Piemonte e della Valle d'Aosta la nappina porta al centro la croce sabauda.
Infine dal grado di generale di brigata a salire il metallo utilizzato è argentato.
Per gli artiglieri della G.A.F., Guardia alla Frontiera (1937-1943), che adottarono il cappello degli alpini privo della penna (detto la vedova) la nappina era di colore verde con bordo giallo.
Nastro ad uso medico Ceroplast
L'azienda Ceroplast produceva questo cerotto telato rosa avvolto su bobina che veniva tagliato secondo la lunghezza necessaria e desiderata.
Società Anonima milanese per la fabbricazione dei cerotti Hartmann, derivante della Hartmann e Guarneri di Pavia e a sua volta distaccamento della Paul Hartmann di Heideneim, in Germania, fondata nel 1873.
I cerotti preformati non ancora in uso durante la Seconda Guerra mondiale arriveranno solamente nel dopoguerra.
Fascia Mollettiera
Un'icona della Grande Guerra.
Concepite per proteggere i polpacci dei combattenti dalle intemperie furono ampiamente utilizzate da tutti i reparti di fanteria del Regio Esercito e in tutti i teatri di guerra della Prima Guerra mondiale.
Nel dopoguerra furono progressivamente sostituite dalle più pratiche e affidabili ghette.
Tappi a golfare per granata 149/35 tipo 1 - 2 – 3
I tappi a golfare sono strumenti creati ad hoc per i vari calibri della granate per il loro trasporto.
Vengono alloggiati al posto della spoletta, quindi a granata non armata.